giovedì 5 dicembre 2019

Una ragazza di quattordici anni si è fatta ibernare


Ho appreso questa notizia durante il telegiornale del mattino di canale 5 che dura quindici minuti e mi ha colpito moltissimo sentire che una cosa che a volte si è vista solo nei film sia accaduta realmente e che soprattutto la protagonista di questa vicenda sia una ragazza così giovane e sfortunata che ha chiesto ed ottenuto una possibilità che non si sa se in futuro potrà ridarle l'opportunità di vivere che le è stata tolta troppo presto.

La ragazza inglese di 14 anni ha ottenuto dal giudice l'autorizzazione ad essere ibernata per 100 anni con la speranza che possa essere trovata la cura al tumore dal quale era affetta ed a causa del quale è deceduta. Il suo corpo è ora congelato nel Cryonics Institute di Clinton nel Michigan, una delle tre strutture al mondo che praticano l'ibernazione.

Un'anno fa aveva scoperto di essere malata e cercando su internet aveva scoperto l'esistenza della criopreservazione, che erano tre gli istituti che offrivano questa possibilità ed ha scelto quello che era più economico ed adatto alle non floride finanze familiari: costo dell'operazione 37.000 sterline, circa 40.000 euro pagato dai nonni materni.

La madre ha dato la propria autorizzazione per accontentare la figlia. Il padre, che non vedeva dal 2008, l'ha negata a riprova del fatto che a lei non teneva neanche un po' perché il dovere di un padre è rendere felici i figli, far realizzare i loro sogni e non farli soffrire; così la ragazza con una toccante lettera si è rivolta al giudice il quale, dopo averla incontrata, ha dato la propria autorizzazione il 6 ottobre scorso, 11 giorni prima che JS morisse.
 
 


Il padre, quando seppe che la figlia era gravemente malata avrebbe voluto vederla ma lei rifiutò.


La procedura per la criopreservazione prevede di estrarre tutto il sangue sostituendolo con un particolare liquido che non gela. Il corpo viene lentamente raffreddato con ghiaccio secco fino a – 70 gradi centigradi e poi custodito nel centro prescelto a – 196 gradi in contenitori di metallo raffreddati da azoto liquido.

Per la scienza è impossibile che un corpo così conservato possa essere riportato in vita. Pensavo che questa storia fosse unica ed invece ho scoperto che un laboratorio americano conserva 143 corpi ed ha quasi 1.600 persone che hanno fatto richiesta di essere ibernate.

Questa ragazza nella sua brevissima esistenza ha sicuramente sofferto molto non tanto per la separazione dei genitori perché penso che quando le liti e l'odio fanno parte della quotidianità di una coppia, lasciarsi sia un bene per la salute ed il benessere dei figli ma per il fatto che il padre dai 6 anni non ha più voluto vedere sua figlia e perché poi forse per pietà, quando seppe che era gravemente malata voleva vederla. E come se ciò non bastasse venire a conoscenza del fatto che per il tumore dal quale era affetta non c'era nulla da fare e che la sua vita stava per finire.

Forse non saprò mai se questa ragazza potrà tornare in vita se passeranno troppi anni ma mi auguro con tutto il cuore che questo possa avvenire prima che terminino i 100 anni perché nella breve vita che ha vissuto ha conosciuto tanto, troppo dolore, perché era una ragazza intelligente che ha cercato e spero trovato una soluzione ad un problema più grande di lei, perché ha lottato ed ottenuto quello che l'ha fatta andare via con più serenità ed una speranza nel cuore, perché le sono stati rubati tantissimi anni da vivere nei quali avrebbe potuto trovare la gioia, la felicità e la serenità soprattutto grazie a se stessa ed al suo modo di pensare e di fare.

Nell'attesa che ciò possa avvenire la sua giovane anima è sicuramente stata accolta da Dio ed è consolata per il dolore del rifiuto di un “padre” e per il dolore del sapere che a soli 13 anni era gravemente malata, che non c'era nulla da fare per farle evitare l'infausto epilogo che a 14 anni l'ha portata via. Sicuramente adesso si trova in un posto migliore dove c'è solo amore e vita vera, ma se il suo desiderio continuerà ad essere quello di ritornare in vita sulla terra spero che si avveri.

Neanche Papa Francesco ha saputo spiegare il motivo per il quale anche i bambini debbano soffrire o morire.

Una cosa che colpisce molto della vita è che anche se ci sono problemi, sofferenze, l'indifferenza o l'odio di qualcuno per il quale si dovrebbe essere la persona più importante da amare e rendere felice è l'attaccamento alla vita, è l'amore per la vita che difficilmente si spegne.

In modo particolare le persone che soffrono ingiustizie o dolori troppo grandi dovrebbero sempre avere la possibilità di vivere il più a lungo possibile per riuscire a vivere molti anni pieni di serenità, amore, pace, gioia, felicità, sogni più grandi realizzati e poi una vita infinita in Paradiso, nel luogo dove non si soffre, dove ci sono serenità, amore, pace, gioia, felicità e la realizzazione più grande all'infinito.

Un grandissimo insegnamento di questa storia è che della vita non si deve mai sprecare neanche un attimo, viverlo sempre nel modo migliore possibile facendo le cose che amiamo a qualsiasi età, anche nella senilità, per sapere di avere vissuto veramente la vita perché a volte ad ogni età buttiamo via il tempo ed è un grandissimo affronto verso chi, come questa ragazza, non ha la nostra stessa fortuna di continuare a vivere.


Nessun commento:

Posta un commento