La scuola è da sempre
molto attenta a far vivere ai propri alunni la vita più completa
possibile, che è fatta di molte cose come lo studio ed i compiti
(che da adulti saranno sostituiti dal lavoro) e da cose che si
possono coltivare per tutta la vita: la passione per alcune materie
per le quali ci si potrà informare in vari modi, lo sport, la
musica, l'arte, l'attenzione per la religione e la fede applicati
alla vita, il senso civico, l'amore per il cinema, il teatro, gli
animali, e per tutto quello che rende la vita più bella.
Oltre allo studio e quindi
alla possibilità di imparare molte cose, a me piacevano moltissimo
tutte le iniziative della scuola e sono cose che in ogni modo cerco
di fare il possibile affinché facciano parte per sempre dei miei
giorni e della mia vita.
Tra le altre cose,
un'attenzione particolare è quella riservata alle tradizioni
popolari per le quali la scuola organizzava eventi in base ai vari
periodi dell'anno. Proprio su queste la professoressa di Lettere
della scuola media incaricò me ed una compagna di classe di redigere
singolarmente due elaborati che avessero come tema “Scuola e
tradizioni popolari” che, dopo la sua visione, sarebbero stati
pubblicati sul più importante giornale regionale: fu il mio primo
articolo di giornale che, acquistando il quotidiano in edicola,
sfogliandolo e trovando il mio “pezzo” (come si chiama nel gergo
giornalistico) co-redatto mi diedero una grandissima gioia che non ho
mai dimenticato e che ancora conservo nel mio cuore oltre che tra i
ricordi più belli. L'unico dispiacere è che anziché conservare
l'intero giornale ho solo il ritaglio dell'articolo, ma va bene lo
stesso.
Mai avrei creduto
possibile che un giorno moltissime persone (più di 142.500)
avrebbero letto dei miei articoli come avveniva grazie a “Paid to
write”, un sito di informazione online che purtoppo non esiste più.
Nessuna tradizione popolare è dimenticata dalla scuola in nessun periodo: le feste antecedenti al Natale, il Carnevale, la festa di San Giuseppe, la Santa Pasqua per ognuna delle quali ciascuna regione ha cose in comune ed altre diverse, feste e tradizioni solo regionali, a volte nazionali o internazionali.
È una cosa bellissima accorgersi e coltivare tutto il bello che nella vita c'è anche e soprattutto nelle piccole cose perché in fondo sono quelle che danno le felicità più grandi. Inoltre, molto spesso è dalle piccole cose che ci si accorge di quello che si amerà per sempre. Scrivere quell'articolo di giornale è stata per me una grandissima gioia, la stessa che ho ancora oggi e che rimarrà per sempre e che è ampiamente amplificata dal numero di lettori dei miei scritti; dai loro voti e dai loro apprezzamenti.
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