lunedì 24 giugno 2019

Il bullismo: un fenomeno purtroppo molto diffuso


Ci sono dei fenomeni che registrano un numero elevato di casi dei quali i media parlano quasi quotidianamente: uno di questi è il bullismo. Oggi, ad esempio, il telegiornale ha riferito della notizia di un caso di bullismo al femminile: una ragazza di 18 anni, italiana ma di origini egiziane, è stata prima derisa, maltrattata e poi picchiata fino alla morte da un gruppo di sole ragazze. Sognava di diventare Ingegnere ed era stata ammessa al college: un sogno infranto ed una vita da vivere rubata da ragazze come lei ma senza cuore e senza rispetto per le altre persone.



Qualche mese fa, su internet un video postato sui social network di un bambino vittima di bullismo a scuola negli Stati Uniti è diventato virale infatti in poche ore ha ottenuto 16 milioni di visualizzazioni. Keaton Jones, questo il nome del bambino che vive nel Tennessee, piangendo espone tutto il proprio dolore per il fatto che a scuola lo deridono per il suo “naso brutto”.



Keaton è un bambino sfortunato rispetto agli altri perché a soli 11 anni ha già affrontato tanto dolore dovuto al fatto che ha avuto un tumore e un intervento chirurgico al naso per rimuoverlo, ha fatto sì che fosse diverso dagli altri. Nel video in lacrime dice: “Mi prendono in giro per il naso, dicono che sono brutto, che non ho amici e mi versano latte addosso, mi mettono il prosciutto nei vestiti, mi lanciano il pane...Perché trovano divertente prendere di mira una persona innocente e fare di tutto per essere cattivi?”



Ci si chiede quotidianamente perché sin da piccolissime le persone, con parole o gesti, fanno del male agli altri. A cosa serve? Cosa guadagnano? Perché le fa stare bene e non le fa sentire in colpa? Forse il male è insito nella natura umana per via del peccato originale ma penso che si debba cercare sempre di stare attaccati al bene, al non fare mai del male a nessuno in alcun modo, alla voglia di rispettare gli altri. Non è difficile.

Nel film d'animazione “Il gigante di ferro” i cui protagonisti sono un robot che era un'arma potenzialmente pericolosa ma dotato di un'anima e della capacità di provare sentimenti umani che lo facevano essere buono ed un bambino di 9 anni che divenne suo amico; quando stava per fare del male a causa della sua natura gli urlò: “Tu sei chi scegli e cerchi di essere”: è bello e giusto scegliere e cercare di essere sempre buoni e rispettosi.



Per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo fenomeno e sperare che le iniziative che si svolgono in quella giornata possano aiutare a debellare questo tristissimo fenomeno, è stata istituita la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo che ricorre il 7 febbraio. Anche il bullismo praticato attraverso internet è molto pericoloso e ha fatto stare malissimo tante persone, alcune delle quali hanno compiuto gesti estremi.



Penso che il fenomeno del bullismo si possa sconfiggere solo se chi lo pratica capisse che per un motivo o un altro siamo tutti diversi da un lato ma dall'altro siamo tutti simili perché esseri umani con cuore, mente e anima che devono spingere sempre a rispettare tutti, anche e soprattutto le persone più fragili e sensibili, a non fare mai del male a nessuno e in nessun modo, a vivere serenamente ed in pace con tutti, a non sentirsi mai migliori degli altri, a rispettare il dolore di chi ha sofferto o soffre e non ha bisogno che gli altri aggiungano altro dolore per stupidaggini.

Un libro sull'argomento: "Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo" di Ersilia Menesini, Anna Nocentini, Benedetta E. Palladino

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