Ci sono dei fenomeni che
registrano un numero elevato di casi dei quali i media parlano quasi
quotidianamente: uno di questi è il bullismo. Oggi, ad esempio, il
telegiornale ha riferito della notizia di un caso di bullismo al
femminile: una ragazza di 18 anni, italiana ma di origini egiziane, è
stata prima derisa, maltrattata e poi picchiata fino alla morte da un
gruppo di sole ragazze. Sognava di diventare Ingegnere ed era stata
ammessa al college: un sogno infranto ed una vita da vivere rubata da
ragazze come lei ma senza cuore e senza rispetto per le altre
persone.
Qualche mese fa, su
internet un video postato sui social network di un bambino vittima di
bullismo a scuola negli Stati Uniti è diventato virale infatti in
poche ore ha ottenuto 16 milioni di visualizzazioni. Keaton Jones,
questo il nome del bambino che vive nel Tennessee, piangendo espone
tutto il proprio dolore per il fatto che a scuola lo deridono per il
suo “naso brutto”.
Keaton è un bambino
sfortunato rispetto agli altri perché a soli 11 anni ha già
affrontato tanto dolore dovuto al fatto che ha avuto un tumore e un
intervento chirurgico al naso per rimuoverlo, ha fatto sì che fosse
diverso dagli altri. Nel video in lacrime dice: “Mi prendono in
giro per il naso, dicono che sono brutto, che non ho amici e mi
versano latte addosso, mi mettono il prosciutto nei vestiti, mi
lanciano il pane...Perché trovano divertente prendere di mira una
persona innocente e fare di tutto per essere cattivi?”
Ci si chiede
quotidianamente perché sin da piccolissime le persone, con parole o
gesti, fanno del male agli altri. A cosa serve? Cosa guadagnano?
Perché le fa stare bene e non le fa sentire in colpa? Forse il male
è insito nella natura umana per via del peccato originale ma penso
che si debba cercare sempre di stare attaccati al bene, al non fare
mai del male a nessuno in alcun modo, alla voglia di rispettare gli
altri. Non è difficile.
Nel film d'animazione “Il
gigante di ferro” i cui protagonisti sono un robot che era un'arma
potenzialmente pericolosa ma dotato di un'anima e della capacità di
provare sentimenti umani che lo facevano essere buono ed un bambino
di 9 anni che divenne suo amico; quando stava per fare del male a
causa della sua natura gli urlò: “Tu sei chi scegli e cerchi di
essere”: è bello e giusto scegliere e cercare di essere sempre
buoni e rispettosi.
Per sensibilizzare
l'opinione pubblica su questo fenomeno e sperare che le iniziative
che si svolgono in quella giornata possano aiutare a debellare questo
tristissimo fenomeno, è stata istituita la Giornata Nazionale contro
il Bullismo e il Cyberbullismo che ricorre il 7 febbraio. Anche il
bullismo praticato attraverso internet è molto pericoloso e ha fatto
stare malissimo tante persone, alcune delle quali hanno compiuto
gesti estremi.
Penso che il fenomeno del
bullismo si possa sconfiggere solo se chi lo pratica capisse che per
un motivo o un altro siamo tutti diversi da un lato ma dall'altro
siamo tutti simili perché esseri umani con cuore, mente e anima che
devono spingere sempre a rispettare tutti, anche e soprattutto le
persone più fragili e sensibili, a non fare mai del male a nessuno e
in nessun modo, a vivere serenamente ed in pace con tutti, a non
sentirsi mai migliori degli altri, a rispettare il dolore di chi ha
sofferto o soffre e non ha bisogno che gli altri aggiungano altro
dolore per stupidaggini.
Un libro sull'argomento: "Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo" di Ersilia Menesini, Anna Nocentini, Benedetta E. Palladino
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