lunedì 8 giugno 2020

Le cocorite, animali molto intelligenti, gradevoli e con carattere

Prima di acquistare un animale domestico, qualunque esso sia, ci si pensa molto perché è un essere vivente ed ha bisogno di cure, attenzioni e affetto.
Ciascuno lo sceglie in base al tempo che può dedicare ed anche al costo economico da dover sostenere per acquistarlo e mantenerlo.

Volendo spendere poco per l'acquisto ed il mantenimento, un ottima scelta è quella del parrocchetto ondulato, conosciuto anche come parrocchetto australiano o più comunemente come “cocorita”. Il nome Melopsittacus, dal greco, significa pappagallo melodioso.

È un pappagallino dal corpo slanciato e la coda lunga; il colore originario è il verde chiaro anche se ci sono più di 30 altri colori, tranne il rosso. Il becco è adunco. Dove ci sono le narici c'è la cera, il cui colore indica se l'animale è un maschio o una femmina: è marrone nelle femmine adulte, bianca o azzurrina nelle femmine giovani, blu carico nei maschi adulti o rosa carico fino ai 4 mesi. La taglia è mediamente di 15-20 cm.


É un animale longevo infatti in cattività può vivere 8-10 anni, in natura 3-4 anni.
Possono essere capaci di imparare le parole.
Per quanto concerne l'alimentazione io do loro una miscela si semini per pappagallini (sempre pronta nel contenitore del cibo), ogni tanto un po' di pane, un po' di lattuga ogni settimana e ovviamente l'acqua sempre disponibile nei contenitori appositi.

Sono degli animali molto intelligenti e il cui livello di addestramento dipende anche dall'età in cui li si prende che raggiunge il livello maggiore se sono appena nati. Comunque, anche se li si prende dopo, con un po' di pazienza si può insegnare loro molte cose: a stare tranquillamente sulla propria spalla, sull'indice, anche se spesso gli si devono tenere le zampe con il pollice per non farlo volare via, quando si abituano a farli uscire dalla gabbia se sono dentro si attaccano alle pareti e si agitano vistosamente o camminano velocemente sul fondo o sul bastoncino a destra e sinistra e questi sono dei segni che inviano per far comprendere che vogliono uscire; quando vedono l'acqua in una bottiglia, in un bicchiere o un rubinetto si affrettano per bere e giocare (si deve fare molta attenzione perché sono incuranti dei pericoli).

Sono animali che, sembra strano, ma hanno caratteri diversi: all'inizio ne ho presa una coppia (è bene che non se ne prenda uno solo perché soffrono la solitudine) lui azzurro, lei verde: lui è molto intelligente e sensibile, lei era molto pigra infatti si muoveva raramente e poi, quando stette male per poi morire lui le stava sempre vicino, le dava l'acqua: dopo che è morta, voleva sempre uscire perché si sentiva solo; una volta stette molto tempo fuori, poi si mise sui contenitori del cibo per farmi capire che voleva mangiare così lo misi di nuovo all'interno della gabbia e una volta finito di nutrirsi mi fece capire che voleva uscire di nuovo.

Dopo la morte dell'altra pappagallina, quella che la sostituì è molto diversa: all'inizio era così nervosa che aveva preso l'abitudine di infilarsi nei piccoli spazi in plastica dove c'è l'appoggio per mangiare e per poco non rischiava di morire. Adesso è un po' più calma anche se è sempre nervosa, si muove in continuazione e rapidamente ed ha un carattere molto aggressivo con lui infatti lo caccia spesso se vuole mangiare, vuole la dondolina sulla quale dorme lui e spesso lo caccia, inseguendolo, da ogni parte della gabbia e lui vuole uscire, disperato, perché si difende ma poi si rassegna e soccombe. In questi casi forse è meglio dividerli, per la pace di chi è sottomesso.

I pappagallini sono animali da compagnia molto allegri, vivaci, attenti che sono molto gradevoli da tenere ed accudire. Quando imparano a stare sulla propria spalla, volano per raggiungerti o si arrampicano al braccio per raggiungere la spalla e li si vede molto sereni (cosa che all'inizio non accade, infatti ricordo che quello che ho ancora oggi, che ha 7 anni e mezzo, e la prima che purtroppo è morta i primi giorni non mangiavano, non si muovevano e stavano vicini per farsi coraggio) è una cosa che riempie di orgoglio e gioia perché è una fiducia conquistata con il tempo.
A volte, guardandoli, ci si accorge che vivono giornate sempre uguali, con la routine quotidiana fatta di gesti e momenti che si susseguono sempre gli stessi, con sempre le stesse piccole cose e sono sereni e felici: (molti esperti dicono che gli animali non provano emozioni e non sono consci dell'affetto che danno o ricevono anche se a volte si scorgono certi atteggiamenti in loro che potrebbero far pensare questo, ma secondo me non è così) agli animali basta poco per essere così, alle persone a volte non basta neanche tutto per esserlo. Una cosa che fa riflettere molto.




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